Un racconto atroce : la storia di Valentina Cavalli

09.11.2012 20:54

Valentina Cavalli era una ragazza originaria di Casale Monferrato,protagonista di un terribile fatto di cronaca nera.Dopo aver frequentato il liceo,si trasferi' a Milano per studiare da stilista.Il suo sogno piu' grande era infatti quello di studiare da stilista.L'esperienza orribile che ha vissuto,e' avvenuta proprio nella periferia di Milano,quando aveva solo 22 anni.valentina si trovava appartata con il suo fidanzato Lorenzo,un ragazzo descritto da tutti come intelligente e giudizioso,quando improvvisamente tre ragazzi arrivati con una macchina,dopo averli minacciati,picchiarono lui e violentarono lei.Valentina ha avuto immediatamente il coraggio di denuncirae i suoi aggressori che ,tuttavia,non sono statai condannati perche' "incensurati".Racconta la madre Bruna che la figlia non desiderava assolutamente vendetta,ma soltanto le loro scuse e che sosteneva che avessero bisogno di un percorso interiore per rendersi conto di quanto male le avessero fatto.la ragazza cerco' di ricostruirsi una vita ripartendo dal Piemonte.A Torino si iscrisse alla facolta' universitaria di neuropsichiatria,forse per cercare di comprendere quello che le stavo succedendo dentro.Gli amici pero' dicono che Valentina non si fosse mai ripresa,nonostante l'aiuto di uno psicologo e l'appoggio dei genitori.Il trauma che le aveva segnato la vita non accennava ad andarsene.Valentina decise percio' di andarsene,impiccandosi nella sua casa in via Giulia di Barolo,l'11 luglio 2008,a sei anni di distanza dallo stupro.Valentina oltre a non ricevere mai giustizia,si puo' dire sia stata uccise due volte . una prima la sera stessa dell'aggressione,la seconda quando fu costretta al suicidio per dimenticare le terribili sensazioni legate alla violenza.Violenza che purtroppo le ha avvelenato al vita fino a succhiargliela via.La sorella Valeria Cavalli creo' un'associazione per le vittime di violenza a Casale Monferrato per ricordare la sorella prestando aiuto alle donne in difficolta'.Inoltre,sono stati piantati a Casale e a Milano degli alberelli di melograno,simboli di liberta',in ricordo di Valentina,che sicuramente continua a vivere nelle opere di bene che i famigliari e i soci dell'associazione stanno compiendo con grande amore.Fatti come questi non dovrebbero accadere ed e' necessario lottare perche' tutte le donne possano vivere la loro vita senza paura e per garantire loro rispetto,sicurezza e giustizia.

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Marianna Vasile