Terribile caso di cyberbullismo

14.09.2013 22:17

Una ragazza di 12 anni si sarebbe uccisa perchè vittima di bullismo su Facebook. Le sue persecutrici, tutte ragazzine come lei, l'avrebbero inseguita sul web, non contente di averla obbligata a cambiare scuola. Una specie di linciaggio mediatico, culminato nella morte dell'adolescente. Ora la madre chiede giustizia. «Me l'hanno uccisa», dice.

Ne è convinta la madre dell'adolescente, Rebecca Ann Sedwick, trovata morta a Lakeland, in Florida, anche se, come precisa la stampa americana, la polizia della contea di Polk sta indagando sul caso e ancora non parla di suicidio. ma la madre è molto netta nella sua denuncia. E la polizia indaga su almeno 15 ragazzine che l'avrebbeero

La giovane è uscita di casa alle 6:45 di lunedì per andare alla fermata dell'autobus che l'avrebbe dovuta portare a scuola, ma non sarebbe mai salita a bordo. Più tardi si è scoperto che era uscita di casa senza libri scolastici. Non vedendola tornare a casa dopo la scuola la madre ne ha denunciato la scomparsa. Il suo corpo è stato ritrovato alle 2:30 di martedì in un ex cementificio.

NON MOSTRAVA PROBLEMI La ragazza aveva da poco cambiato scuola, ma non si sarebbe mai lamentata di avere problemi a scuola o con i compagni, secondo quanto riferito da Sharon Neuman, direttore dell'istituto dove si era appena trasferita. Secondo la madre la figlia lo scorso anno era stata vittima di bullismo nell'istituto che frequentava, tanto da «rientrare a casa ogni giorno dicendo di essere brutta, stupida e di non valere niente». Una volta cambiata scuola, scrive Cbs News, la ragazza sarebbe stata vittima di cyberbullismo sui social media, costringendo la famiglia a cancellarla da Facebook.

15 RAGAZZE INDAGATE La polizia si sta muovendo per ricostruire la vicenda. Per questo motivo sono 15 le ragazze messo sotto indagine per far luce su quanto accad

uto.

—————

Indietro


Contatti

Quelle come noi

veronica.picazzo@hotmail.it

 

Serve che gli uomini vengano educati al rispetto ed alla gestione delle proprie emozioni, violenza ed aggressività...

è un impotente un uomo che non sa controllarsi e tenersi in consapevolezza e meditazione.

Marianna Vasile