Schegge di vita

09.11.2012 20:38

Questa poesia racconta la storia di una ragazzina che subi' violenza a soli 15 anni,mentre si trovava in un luogo che era solita frequentare senza paure.

La protagonista,superato lo schock,riflette sull'accaduto e domanda GIUSTIZIA per la vita che le e' stata sottratta in cosi' giovane eta'.

 

"Giornata assolata

l'estate e' fiorita ;

ricerco il ristoro 

dell'acqua pulita.

 

Mi godo una pace

che sembra irreale

in questo luogo

cosi' familiare.

 

Il tempo passa,

io sono felice.

Mi mancano solo 

le mie mitiche amiche.

 

Ma la solitudine

non mi e' sgradita

in questa giornata 

in ch'io resto assopita.

 

Poi ad un tratto

mi sveglio stordita

e mi reco in quel luogo

che mi ha sottratto la vita.

 

Un braccio afferrato

da mani nemiche

che stringono forte,

arrecandomi ferite.

 

Grida assordanti,

ma nessuno perviene

a sottrarmi da chi

mi raggela le vene.

 

Il terrore giunge

da dove non era atteso;

un mostro mi spaventa

sento un dolore acceso.

 

Una mezz'ora

poi tutto e' finito,

ma a me sembra invece

un tempo infinito.

 

Vita in dissolvenza,

morte di un ideale :

di liberta'

e di un'esistenza leale.

 

Cos'e' successo?

Che fare adesso?

Queste son tragedie: 

capitano troppo spesso.

 

L'Italia e' un paese 

che non ci protegge:

noi donne rimaniamo

sempre e solo schegge.

 

Schegge di vita

lasciate a morie

in un ricordo

che non puo' rifiorire.

 

La violenza

e' un atto brutale

che noi tutti 

dobbiamo fermare.

 

Noi siamo uomini

e non animali:

Viviamo allora

non come tali" .

 

Anonimo

 

 

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Serve che gli uomini vengano educati al rispetto ed alla gestione delle proprie emozioni, violenza ed aggressività...

è un impotente un uomo che non sa controllarsi e tenersi in consapevolezza e meditazione.

Marianna Vasile