I primi due mesi di "Quelle come noi" :)

19.12.2012 15:38

Molte volte, mi sono chiesta se scrivere su questo blog ( o sul gruppo facebook "Quelle come noi") serva a qualcosa. Ho molti dubbi perche' mi dispiacerebbe se di tutto questo, rimanessero solo parole al vento. Infondo, però, ho sempre pensato che per riuscire in qualcosa sia necessario partire dal piccolo, pur sognando in grande. Non so se voi siate d'accordo :D Intanto, sono passati quasi due mesi dall'inizio dell'attivita' di informazione e di "sostegno", se così si puo' dire, alle associazioni "Se non ora, quando?", "Donne Unite", "L'Albero di Valentina" e molte altre. Due mesi di "semina" che, ora, stanno lentamente fruttando! Io mi ritengo soddisfatta perche', anche se di concreto si e' fatto ancora poco, ho constatao che piano piano si sta infrangendo il silenzio, stiamo informando le persone dell'esistenza (e della gravita') del fenomeno e speriamo che presto tutti ne prendano davvero coscienza. Il percorso dal silenzio piu' totale degli anni scorsi verso il parlarne non e' sempre stato semplice, anzi diciamo pure che non lo e' stato e non lo sara' mai. Parlando di questi eventi, le reazioni delle persone adulte (e non solo) sono  spesso di "sospetto che sia successo qualcosa" e, nonostante tutto, e' anche bello che sia cosi' perche' indice di sensibilita' e di una "preoccupazione affettuosa". d'altra parte, e' importante che passi questo messaggio, che  il fenomeno della violenza tocca tutti : chi ci e' passato,chi per fortuna no, donne e uomini, ragazze e ragazzi, persino i bambini che hanno bisogno di un'educazione cosi' detta "di genere" per crescere bene, un po' come le piantine che, per non piegarsi, devono avere il sostegno di un'asticella a cui appoggiarsi. Secondo me, per educazione di genere si intende un insegnamento improntato a :

1) consapevolizzare i bambini riguardo alle caratteristiche specifiche del loro sesso ; 

2) inculcare il rispetto per chi e' diverso, per natura, da loro e quindi il concetto di parita' dei sessi e di uguaglianza sostanziale sia giuridica, sia nell'ambito lavorativo e soprattutto all'interno del nucleo famigliare.

Basta poco, un po' di impegno da parte dei genitori, degli insegnanti e degli educatori in generale per contribuire a crescere cittadini onesti e un mondo piu' giusto, un mondo senza violena. Non importa se sia violenza contro le donne o gli uomini, gli anziani o i bambini...e' una cosa che dovrebbe toccare la coscienza di tutti, forse una delle poche cose che si possono "odiare"...che sia pero' un odio costruttivo!

Voglio ringraziare tutte le persone che collaborano con me in diversi modi ( chi scrive, chi legge), che appoggiano i miei piccoli e umili progetti,  e chi mi incoraggia a non smettere mai di credere in un qualcosa di migliore di quello che si vede oggi in Italia e nel Mondo. Grazie anche a chi mi rivolge critiche sensate...molto spesso infatti mi spronano di piu' di tanti complimenti (alcune volte purtroppo un po' falsi).

Non chiedetemi come mai stia lottando contro questo fenomeno in particolare e non verso altri che comunque condivido, anche se mi toccano meno : "il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce". Con questo pensiero, vi auguro Buone Feste e un Sereno anno nuovo all'insegna della Pace!

—————

Indietro


Contatti

Quelle come noi

veronica.picazzo@hotmail.it

 

Serve che gli uomini vengano educati al rispetto ed alla gestione delle proprie emozioni, violenza ed aggressività...

è un impotente un uomo che non sa controllarsi e tenersi in consapevolezza e meditazione.

Marianna Vasile