Recensione "Alla fine resta l'amore" - Veronica Picazzo

09.07.2013 14:25

Ho scoperto questo libro su un numero di "Donna Moderna", prestatomi da una mia amica.

Leggendo la trama in breve, ho subito sentito un fortissimo brivido per la tragicita' della storia in cui e' coinvolta una bambina di soli 7 anni.

Ho deciso che lo avrei letto, quel libro, come segno di rispetto per la piccola S.

Da sempre credo che le vittime vadano ascoltate e protette, anche se vedo nel mio paese atteggiamenti assurdi di fronte al problema della pedofilia.

Nessuno vuole sentire parlare di violenza, tantomeno di pedofilia.

Eppure la violenza ci riguarda, tocca tutti noi seppur in modi diversi.

 

Claudia Mehler e' una mamma molto coraggiosa.

E' stata colpita da una delle piu' grandi disgrazie che possano capitare ad una mamma.

La sua piccola S., di soli 7 anni, ha subito una violenza molto grave proprio a scuola, il luogo dove i bambini dovrebbero essere piu' al sicuro in assoluto.

Ma lei non si e' lasciata atterrare da questo forte schiaffo in faccia del destino, ha preso carta e penna e ha denunciato una violenza della legge ingiustificabile.

Legge che avrebbe dovuto accogliere il senso di impotenza dei genitori, ma soprattutto proteggere la piccola vittima e invece l'ha lasciata sola con i suoi sette anni e con la mostruosita' di cio' che ha subito.

Anche S. e' una bambina forte perche' nonostante le due terribili ferite che le sono state inferte (l'abuso e la violenza della giustizia), e' riuscita piano piano a rialzarsi e a camminare da sola, di nuovo sorridente e aperta al futuro.

Forse da grande sentira' ancora il bisogno di tornare su quell'episodio, ma lei rappresenta sicuramente una bambina che nella vita ce l'ha fatta.

Il titolo del libro e' una delle cose che mi ha all'inizio incuriosito e poi colpito di piu'.

E' lecito e viene spontaneo chiedersi che cosa possa rimanere alla fine di una storia cosi'.

Intendo oltre al dolore, alla paura, all'isolamento.

Alla fine resta l'amore...l'amore dei genitori verso S. e l'amore di S. per se stessa.

Io personalmente credo che qualunque bambina che abbia vissuto una simile esperienza, desideri tutto l'affetto e la comprensione, tutto il coraggioso aiuto e la protezione che i genitori di S. hanno offerto alla loro bambina.

Non tutti pero' ce la fanno perche' questa e' una prova difficile.

Alcuni cadono in depressione e cosi' l'attenzione, invece che rimanere sul bambino, cade su di loro ... altri minimizzano, negano o peggio ancora si comportano come la maestra di S. che davvero, come dice Claudia Mehler, "non e' mai nata".

Io non voglio giudicare perche' non posso neanche lontanemente immaginare quanto sia difficile essere genitori, tanto piu' esserlo di bambini abusati.

Pero', voglio ricordare che esistono Associazioni per aiutare sia i genitori che le piccole vittime.

Senza l'aiuto e l'impegno di queste persone, sarebbe ancora piu' complicato e doloroso difendersi da un fenomeno osceno come la pedofilia.

Tornando al libro invece, posso solo dire che e' stata una lettura meravigliosa che mi ha arricchito tanto.

Le lacrime sono cadute abbondanti dalla rivelazione di S. fino alla fine, ad ogni pagina.

Ma oggi mi sento piu' forte e piu' determinata a lottare per chi e' troppo piccolo per farlo, come S. , e per i suoi genitori che ancora aspettano GIUSTIZIA.

Auguro alla maestra di S. di soffrire tremendamente per il senso di colpa, spero che la corroda fino alla fine.

La stessa cosa la auguro a chi ha abusato di S., ma aggiungo che ... un giorno ci sara' la resa dei conti e pagheranno...se non in questo Mondo ingiusto, nell'aldila'.

Auguro a chi ha evitato S. e la sua famiglia dopo l'abuso di abbandonare il loro essere vigliacchi e di trovare il coraggio per guardare in faccia i problemi, invece che voltarsi perche' ,dato il loro comportamento, ora saranno costretti a voltarsi per la vergogna.

Auguro alla famiglia della piccola una serenita' che possa ripagarli per tutta l'angoscia vissuta ,

auguro a S. una vita meravigliosa nella consapevolezza che qualunque cosa accadra', le rimarra' sempre l'infinito affetto dei suoi genitori.

Un abbraccio a tutta la famiglia e un "in bocca al lupo" a Claudia perche' possa continuare a trasmettere un messaggio cosi' importante.

 

Veronica Picazzo

 

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Serve che gli uomini vengano educati al rispetto ed alla gestione delle proprie emozioni, violenza ed aggressività...

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Marianna Vasile