Carmela Cirella: ferita dalla violenza, ma uccisa dallo Stato. In questi giorni l' ultima udienza

28.06.2013 22:24

Queste sono le amare parole di commento del padre, dopo la penultima udienza del processo del 21 Giugno agli stupratori di Carmela, la 13 enne stuprata dal branco nel 2007 a Taranto, chiamata pazza dalle istituzioni che avrebbero dovuto proteggerla, imbottita di psicofarmaci nella casa famiglia dove fu riinchiusa, si suicidò disperata gettandosi dal 6 piano.

 

ULTIMA UDIENZA... COS'ALTRO MI TOCCHERA' SENTIRE
Queste mie parole sono per la tua anima Cristian Mele.
In aula, ho dovuto sopportare la tua indesiderata presenza, ti ho cercato ininterrottamente col mio sguardo carico di ribrezzo, sguardo che tu ovviamente non hai avuto gli attributi per affrontare, ma cio' che è peggio ho dovuto ascoltare le tue infime affermazioni , prima fra tutte che era Carmela a cercarti e a voler far sesso con te mentre tu saresti stato quasi schifato nel farlo, e che lo hai fatto solo quasi per farle un favore. Lei era solo una bambina che aveva subito delle violenze, e che per te provava dei sentimenti (parola troppo grossa, più giusto dire prime cottarelle da adoloscenti) in virtù dei quali credeva che tu l'avessi aiutata a tornare a casa, a mettere fine all'incubo che stava vivendo in quei giorni, e l'unica cosa che hai saputo invece fare è stato abusare anche tu di lei.
Hai detto che ti amava, che eravate fidanzati, già fidanzati contro la tua volontà. Ti ricordo che questa tua affermazione nella realtà si è tradotta in qualche brevissima passeggiata insieme al mercato sotto i miei occhi attenti, una volta a settimana, per un paio di mesi e prima di quel maledetto giorno mai ho permesso che tu rimanessi da solo con lei.
Hai avuto l'infimo ardire di affermare l'esatto contrario di quanto in sei lunghissimi anni hai ripetuto in dichiarazioni spontanee e interrogatori : da padre eccessivamente premuroso e attento a volte severo come confessasti mi dipingeva Carmela hai avuto la vigliacca freddezza di insinuare che Carmela avrebbe invece affermato di aver paura di me poiché sarei stato io l'orco, il malvagio il folle depravato dal quale fuggire, che sarei stato colui che ”la toccava” sessualmente e con violenza.
Hai avuto l'infame “coraggio”, di osare rispondere, alla domanda del Presidente del Collegio giudicante che ti chiedeva come mai non ti preoccupavi di prodigarti per farla tornare a casa, "perchè dovevo preoccuparmi io, dove stava il padrino, perchè non la cercava lui?"
Io ero con la madre di mia figlia a vivere il terrore di non ritrovarla più, nella disperazione più nera..quella disperazione che è diventata oggi insanabile e che se anche solo per pochi attimi avessi il reale coraggio di incrociare il mio sguardo forse riusciresti a sentire. Si a sentire... seppur vorrei che questa infinita disperazione ti si radicasse nell'anima ( che di certo avrai ,seppur dannata per l'eternità)....
Non è a te che devo dare spiegazioni sulla mia onestà e moralità, ne tantomeno sull'amore che mi legherà in eterno a Carmela, ma dovrai essere tu a darmene in un aula di Tribunale. Se ciò non è ancora avvenuto è stato solo per le agevolazioni di cui hai potuto usufruire grazie ad un sistema di giustizia minorile quantomeno vergognoso....ma il giorno della verità arriverà anche per te.
Ho provato a perdonarti allora, al Tribunale per i Minorenni, quando ti descrivevano come un soggetto con gravi problemi psichici e ritardi mentali, pare però che i tuoi problemi non ti abbiano impedito di vomitare menzogne che non possono che accrescere il mio profondo disprezzo e che non lasciano alcuno spazio al perdono.
Non è stato un bel risveglio per me oggi, ritrovarmi su tutti i giornali, con l'abile insinuazione del "clamoroso colpo di scena" provocato dalle tue menzogne, ho sentito forte l'impulso di dirti quello che penso di te, e lo faccio pubblicamente perchè io non ho alcun bisogno di dimostrare la veridicità di quello che penso di te, al contrario di te che dovrai dimostrare la fondatezza delle tue schifosissime accuse!

Ci rivedremo ancora, purtroppo, e per quanto tu possa esser reso salvo dalla giustizia di un Tribunale, dovrai sempre in eterno evitare che il mio sguardo si radichi nella tua anima....per intanto - per quella giustizia che non ha sede in alcun Tribunale e che al momento è l'unica che posso sentire come reale e realmente attuata - sarà ogni volta piacevole per me vederti tremare ogni volta che la verità..l'unica verità ti si impone davanti : l'innocenza e la purezza di Carmela che osi ancora oggi tentare di sporcare...

Tra qualche giorno, il prossimo 12 luglio saranno sentiti gli imputati e l'altro minorenne, in sei lunghissimi anni ho dovuto ingoiare rospi amari, tra messe alla prova ridicole, archiviazioni assurde e grottesche, infamanti ingiurie al nome di mia figlia Carmela, querele nei miei confronti solo per aver osato indignarmi, offese al mio onore e alla mia persona in aule di Tribunali, tradimenti e delusioni da chi invece credevo al mio fianco ...

STAREMO A VEDERE, POI RESTERA' SOLO L'ATTESA PER UNA SENTENZA, SEMBRA UNA STORIA SENZA FINE, MI CHIEDO OGNI GIORNO COSA ASCOLTERA' IL MIO CUORE IN RISPOSTA ALLA MIA BATTAGLIA CHE DURA DAL 15 APRILE 2007

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